top of page

Video

Diana nipote, il mondo, nonno Pasquale

Diana nipote, il mondo, nonno Pasquale.

I bambini scoprono il mondo, noi dobbiamo accompagnarli in questa scoperta. Nell'occasione delle feste di passaggio dall'anno vecchio all'anno nuovo, ho fatto dono alla nipotina Diana di un video di due minuti del quale lei e il suo sguardo sono protagonisti. Ricordatevi: i bambini ci guardano, noi dobbiamo guardare loro - guardare vuol dire non solo vedere ma anche proteggere.

Il mondo come io lo vedo.

Sto vivendo sette vite, come i gatti. Mi occupo di cinema, televisione, teatro, prosa, poesia, scienza (della storia e della politica), fotografia. Questa è una breve video-antologia delle fotografie digitali che ho scattato dal 2006 al 2020.

Il mondo come io lo vedo

Festival Simposio di Fuorinorma

(4 - 9 dicembre 2021, Spazio SCENA, Roma)

Pasquale Misuraca prima presenta e poi dialoga con gli spettatori in sala il film-documentario Vita e morte e miracoli di Eftimios

Festival Simposio Fuorinorma

I desideri di Varosia

Anno di realizzazione: 2018. Durata: 4 minuti.

 

 

Varosia (in greco Βαρώσια, in turco Maraş) è un quartiere della città cipriota di Famagosta, vuotato e recintato col filo spinato dall'estate del 1974 - a causa dell'invasione dell'esercito turco della parte nord dell'isola. Ho percorso in automobile il suo perimetro esterno pensando alla poesia di Constantinos Kavafis 'I desideri'.

I desideri di Varosia
famagosta1.jpg

Le idee non cadono dal cielo

Anno di realizzazione: 2017. Durata: 1 minuto.

 

 

Titolo/Testo: Antonio Labriola

Recitazione: Massimo De Cristofaro, Sabrina Abbattista, Daniela Lucarini, Mario Pennetta, Julia Schmid

Montaggio: Stefano Bacigalupi

Ideazione e regia: Pasquale Misuraca

Le idee non cadono dal cielo

Vita Breve di Eftimios.

Anno di realizzazione: 2006. Durata: 58 minuti.

Vita Breve di Eftimios.
images.png

Se vuoi vedere il video, mandami una email,

te lo spedirò con WeTransfer

Primavera Estate Autunno Inverno.

Anno di realizzazione: 2021. Durata: 8 minuti e 6 secondi.

Primavera Estate Autunno Inverno.

Autoritratti Vagabondi: Kafka, Gramsci, Hitchcock, Pasolini.

Festival di LocarnoVideo 1995 Beta SP, durata 12 minuti,

Italia 1995.

 

SINOSSI. Un'operina composta dagli autoritratti audio-visivi di Franz Kafka, Antonio Gramsci, Alfred Hitchcock, Pier Paolo Pasolini.

L'autoritratto di Franz Kafka: disegni di sua mano dai Diari, e una voce fuori campo che recita il racconto Una passeggiata improvvisa.

L'autoritratto di Antonio Gramsci: le sue foto-tessera dalla prima infanzia all’ultimo anno di vita in carcere, e fuori campo la voce che rivela la sua ultima lettera al figlio Delio.

L'autoritratto di Alfred Hitchcock: il montaggio delle sue fulminee apparizioni nei propri film legato alla voce che richiama un brano della Intervista a François Truffaut.

L'autoritratto di Pier Paolo Pasolini: disegni di sua mano e voce recitante la poesia Versi dal Testamento.

Autoritratti di autori amati. Perchè vagabondi? Tutti e quattro restituiscono per immagini-e-parole-e-rumori-e-suoni vite peripatetiche, vite vagabonde.

 

Soggetto, fotografia, montaggio, regìa: Pasquale Misuraca

Aiuto regia: Marcello Simonetta

Collaboratore al montaggio: Alessandro Cottani

Voce recitante: Giuseppe Perruccio

 

Produzione: ALLA s.c.r.l.

Distribuzione: ALFAZITA di Alexandra Zambà

Autoritratti Vagabondi:

Cos'è la scuola?

Anno di realizzazione: 2014. Durata: 25 minuti.

 

Faccio un cinema realistico: rappresento il mondo senza abbellimenti, e nello stesso tempo soggettivo: racconto gli esseri umani a partire dal loro punto di vista. In un mondo in cui molti fuggono la verità effettuale e si fanno i fatti propri, lavoro a “fare la verità” (Gesù di Nazaret) ed a “farmi i fatti degli altri” (Jean-Paul Sartre di Parigi).

Questo audiovideo ha per titolo la domanda: Cos'è la scuola? E per sottotitolo: Gli studenti ci parlano. I professori, i genitori, i politici, i giornalisti, in breve: coloro che sono stati studenti e forse non se ne ricordano più, li ascoltano?

Questo autoritratto documentario di una generazione è nato lungo la linea di collaborazione che coltivo da anni con Giuseppe La Russa, docente di inglese e critico di cinema.

Ringrazio di testa e di cuore gli studenti del Liceo Scientifico Statale “S. Cannizzaro” che hanno svelato i propri pensieri, gli operatori scolastici e i docenti che hanno partecipato (Elena Santomarco e MariaTeresa Calcara in particolare), il dirigente scolastico Anna Bica, François Truffaut (per la scena dal suo film Les Quatre Cents Coups), e Palermo – città tutta accogliente, tutta porto.

Cos'è la scuola?

Il sindaco di via Labicana

Anno di realizzazione: 2012. Durata: minuti 7.50

Il sindaco di via Labicana

Gabriele e Marco attore e danzatore.

Anno di realizzazione: 2007. Durata: 27 minuti.

Proprio nel giorno del quarantanovesimo compleanno mi trovo a scrivere sul mio lavoro video. E penso subito che c’è un rapporto non casuale e non dettato semplicemente dall’occasione tra l’uno e l’altro.

 

Non è infatti il giorno del compleanno il giorno del ripensamento a zig-zag, avanti e indietro nel tempo della vita passata presente e futura? E non sosteneva Franz Kafka che il cinema è un’arte parziale perchè (cito a memoria) costringente lo spettatore in un flusso unilineare del tempo della percezione? Ecco, lavorando in video e meditando sui risultati di questo lavoro mi è accaduto di pensare che l’opera video contraddice e supera la riserva critica kafkiana. Perchè il video è precisamente un genere di opera audio-visiva che non solo permette una visione a zig-zag, analoga alla libera lettura di un testo scritto (avanti, stop, indietro, fermo, ancora avanti, secondo il piacere dello spettatore sovrano) attraverso l’uso del telecomando, ma lo richiede, lo pretende. Proprio come... l’opera letteraria kafkiana, fatta per essere letta e riletta incessantemente, considerata e riconsiderata sempre di nuovo e da un qualsiasi suo processo di vista. Il senso più profondo dell’opera kafkiana non è forse quello della infinita molteplicità delle interpretazioni non reciprocamente esclusive?

 

L’ho detto e scritto ripetutamente negli ultimi anni: il video è un genere di opera audio-visiva che possiede (in potenza) ed esprime (quando ne è capace l’autore) un proprio linguaggio, specificamente diverso dal linguaggio cinematografico, spazio-temporale, e dal linguaggio televisivo, audio-visivo. Mi è stato risposto dai critici cinematografici e dai teorici di professione: “lascia perdere, la critica e la teoria sono cosa nostra”; e ancora: “l’artista fa l’opera ma non sa quello che fa”.

 

Non mi hanno convinto. In ogni modo il problema (teorico e pratico) della specificità del linguaggio video a me non pare una decurtisiana quisquilia. Credo anzi che varrebbe la pena vedere i video tenendolo presente all’occhio della mente, e discuterne seriamente. Discutere e fare. Fare e discutere. Ma temo stia capitando alla nostra cultura quello che Socrate definiva “un certo caso poco piacevole”. “Quale?” domanda irritato un signore in terza fila. E lui: “Diventar misologi, cioè che sorga in noi avversione e antipatia per ogni discussione. Allo stesso modo altri diviene misantropo e ha avversione e antipatia per i propri simili. Oh! davvero non c’è sventura più grande di questa antipatia per ogni discussione.”

 

(12 marzo 1997)

Gabriele e Marco attore e danzatore

Se vuoi vedere il video, mandami una email,

te lo spedirò con WeTransfer

images.png

Ciprioti.

Anno di realizzazione: 1994. Durata: 35 minuti

 

Nell'estate del 1974 la Turchia ha invaso militarmente Cipro e l'ha divisa in due, tenendo per sé (fingendola turco-cipriota) la parte nord dell'isola.

Ma i turco-ciprioti (come Umit Inatci, amico della vita mia) e i greco-ciprioti (come Alexandra Zambà, donna della mia vita) sono semplicemente ciprioti e desiderano Cipro una e unita.

Questo documentario racconta questo desiderio.

Ciprioti

Se vuoi vedere il video, mandami una email,

te lo spedirò con WeTransfer

images.png

Progetto poesia. 1993

ovvero Come mettere in immagine-e-suono la poesia.

Nel 1993 - mentre curavo la regia delle matrici della Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, prodotta dalla Rai-Tv e dalla Treccani - ho realizzato una serie sperimentale di 'audiovideo' (Progetto Poesia) con l'intenzione di superare la tradizionale messa in televisione della poesia - consistente nella ripresa dell'attore recitante -, montando la voce interiore del lettore (eco della voce dell'autore) con materiali d'archivio audiovisivo pubblico e privato. Tempo fa ho pubblicato l'audiovideo dedicato a Saffo, Kavafis, Montale, Leopardi, Ungaretti, Eliot, Dickinson, Celan, Baudelaire, Quasimodo.

Progetto poesia. 1993

Se vuoi vedere il video, mandami una email,

te lo spedirò con WeTransfer

images.png

Vita e Morte di.

cortometraggio fiction in 35 mm, colori, durata 10 minuti,

Italia 1990.

 

SINOSSI. L’esperienza quotidiana, sensibilmente soggettiva, di un essere vivente, ristretto in gabbia (un vivente non umano? un malato? un prigioniero? un poeta?), che infine viene trascinato fuori, verso la libertà? la morte?, come metafora di esperienze estreme e fra loro segretamente affini: la costrizione, la malattia, la solitudine, la conoscenza.

 

Soggetto, sceneggiatura, regìa: Pasquale Misuraca

Fotografia: Bruno Di Virgilio

Suono: Renato Ciunfrini

Montaggio: Luca Benedetti

Scenografia e costumi: Alexandra Zambà

Interpreti: Attori non professionisti

Sviluppo e stampa: Fotocinema s.p.a.

Formato del fotogramma: 1 : 1, 66

 

Produzione: ALLA s.c.r.l.

 

Distribuzione: AlfaZita di Alexandra Zambà

 

FESTIVAL: Festival Internazionale Cinema Giovani di Torino 1991, etc.

Vita e Morte di.

Se vuoi vedere il video, mandami una email,

te lo spedirò con WeTransfer

images.png

La bobina dell'occhio ferito.

Festival Cinematografico di Roma 1990. Durata: 24 minuti. (Digitalizzazione provvisoria da VHS)

La bobina dell'occhio ferito

Se vuoi vedere il video, mandami una email,

te lo spedirò con WeTransfer

images.png

Aristotele. L'Etica. 1989

Rai-Tv Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche.

Durata: 61 minuti

Aristotele. L'Etica. 1989

Se vuoi vedere il video, mandami una email,

te lo spedirò con WeTransfer

images.png

I Sofisti. 1988

Rai-Tv Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche.

Durata: 56 minuti.

 

È questo un video che ho realizzato, come regista, per la Rai-Tv e l'Enciclopedia Treccani, nel 1988. Dura 56 minuti. S'intitola: I Sofisti. Fa parte dell'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, un grande progetto di diffusione storico-critica della filosofia attraverso la televisione. Ho elaborato per questo progetto, con Renato Parascandolo, e altri intellettuali italiani (cineasti, storici, filosofi), un nuovo linguaggio televisivo. 'I Sofisti' è uno dei primi prodotti realizzati nel corso di questa impresa, in un certo senso è il numero zero. (Tra gli altri attori adoperati nella composizione multimediale dell'opera, fa capoccetta un giovanissimo Toni Servillo nei panni di Trasimaco.)

I Sofisti. 1988

Se vuoi vedere il video, mandami una email,

te lo spedirò con WeTransfer

images.png

I Quaderni del carcere di Gramsci. 1983

Rai-Tv - Dipartimento Scuola Educazione. Durata: 27 minuti.

 

I Quaderni del carcere di Gramsci. 1983

Karl Marx e Antonio Gramsci

Louis Althusser e Antonio Gramsci

La Traversata. Libro Primo.

La Traversata. Libro Secondo.

Solitudine di Gramsci

Gramsci tra Mussolini e Togliatti

La sinistra americana pensa il mondo

L'anima e il suo destino

Mutamento e classi sociali in Italia

Questo sito si basa sulle donazioni. Dopo aver visto il video, se lo hai apprezzato, dona quanto merita la fatica della sua ideazione.

I Quaderni del carcere di Gramsci

Se vuoi vedere il video, mandami una email,

te lo spedirò con WeTransfer

images.png

Accattone di Pasolini. 1983

Rai Tv - Dipartimento Scuola Educazione. Durata: 27 minuti.

Accattone di Pasolini

Se vuoi vedere il video, mandami una email,

te lo spedirò con WeTransfer

images.png

La Morte della Vergine di Caravaggio. 1983

Rai Tv - Dipartimento Scuola Educazione. Durata: 27 minuti.

 

Realizzando il programma televisivo 'La Morte della Vergine del Caravaggio' - erano gli inizi degli anni Ottanta del Novecento -  ho scoperto che dentro di me si faceva largo il cineasta. Descrivo il processo nella parte prima di un documentario realizzato nel 2011.

La Morte della Vergine di Caravaggio
bottom of page